La ghiandola della tiroide è il “centro di controllo” del nostro metabolismo
Chi è a rischio?
La tiroidite di Hashimoto può colpire qualsiasi individuo a ogni età, ma in particolare donne di mezza età e persone con una storia familiare di disturbi alla tiroide.1 Perché il sistema immunitario attacchi la ghiandola tiroidea non è ancora noto, ma tra i possibili fattori di rischio figurano un’infezione virale o batterica e la presenza di un’altra malattia autoimmune come il diabete di tipo 2.2
Sintomi della malattia di Hashimoto
La malattia può passare inosservata a lungo. Con il tempo la ghiandola tiroidea potrebbe danneggiarsi, sviluppando ipotiroidismo con sintomi come:1,3
Come viene diagnosticata la tiroidite di Hashimoto
Le persone con tiroidite di Hashimoto presentano spesso sintomi di ipotiroidismo, a volte accompagnati dalla presenza di un gozzo.3 I sintomi da soli non sono una prova affidabile della malattia. Le analisi del sangue sono necessarie per effettuare una diagnosi sicura. Se sono presenti nel sangue elevati livelli di TSH e bassi livelli di T4 libero (tiroxina che circola liberamente nel sangue) probabilmente soffri di ipotiroidismo.4 Gli anticorpi contro la perossidasi tiroidea, un enzima coinvolto nella produzione degli ormoni della tiroide, sono solitamente elevati nei casi di tiroidite di Hashimoto.3
Trattamento della malattia
Se ricevi una diagnosi di tiroidite di Hashimoto il tuo medico ti prescriverà la terapia ormonale sostitutiva.1 La maggior parte dei pazienti necessita di un trattamento a vita con un farmaco ad hoc.3 Individuare il dosaggio corretto, soprattutto all’inizio, può richiedere di testare il TSH ogni 6-8 settimane, finché non si riesce a determinare la dose adeguata. Successivamente, sarà sufficiente monitorare il TSH su base annua.3
Siti utili
Informazioni per i pazienti sulla salute della tiroide pubblicate dall’American Thyroid Association.
Informazioni per i pazienti a cura della Thyroid Federation International.
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09/09/2024